martedì 24 febbraio 2015

Pippo Cutuli in malattia: il caso!

Era il 24 aprile 2014 quando ad Aci Sant’Antonio si è tenuto un dibattito pubblico sul dissesto finanziario. Protagonisti sul palco l’attuale sindaco Santo Caruso e l’ex sindaco Pippo Cutuli, dipendente comunale del comune santantonese. Cutuli difende le scelte della sua amministrazione e accusa la giunta Caruso di aver messo in ginocchio il paese. Il tutto immortalato da diversi video che circolano in rete. Ma la cosa che nessuno ha detto fino ad oggi è che il dipendente comunale, ex sindaco, Cutuli, quel giorno sembrerebbe fosse in malattia, tanto è che il segretario comunale invia una lettera di richiamo disciplinare al dipendente comunale.


Pippo Cutuli durante il “comizio” in piazza sul dissesto finanziario

Il primo pensiero va allo stato di salute dell’ex sindaco, che ha ricevuto a quanto dichiara lui stesso 4 visite fiscali nell’arco di 10 mesi e in base a questi dati sembrerebbe più speciale degli altri dipendenti comunali del comune di Aci Sant’Antonio e di tutti i comuni d’Italia.
Dal giorno dopo l’insediamento della nuova amministrazione Cutuli risulta essere in aspettativa fino a marzo 2014, e da allora ad oggi in malattia, con qualche pausa in cui è stato in ferie. Negli ultimi 10 mesi avrebbe lavorato solo per un giorno e mezzo, insomma al Comune lo vedevano sicuramente di più quando era sindaco, e l’ufficio urbanistica, al quale è assegnato, ormai ha solo un lontano ricordo del collega già sindaco che si è sempre autodefinito da “prima repubblica”.


Da sinistra: l’ex sindaco Pippo Cutuli, al centro il giornalista Fernando Adonia , l’attuale sindaco Santo Caruso

Ma oltre il comizio e il contemporaneo stato di malattia, Cutuli non si è fatto mancare anche quest’anno la “passerella” per le vie del paese durante la festa del Patrono, S. Antonio Abate. Cappotto lungo, sciarpetta e passeggiata miracolosa per assistere ai festeggiamenti religiosi del paese alle pendici dell’Etna.

Il provvedimento disciplinare
Lo stesso Cutuli con una lettera inviata precisa le fasi del provvedimento disciplinare a lui inflitto.

Dopo undici giorni dal comizio ricevetti un provvedimento disciplinare. A seguire una condanna a otto giorni di sospensione dal lavoro, decurtazione stipendio e divieto per due anni a partecipare ai concorsi interni dell’ Ente. Provvedimento da me impugnato con ricorso ex art. 700 cpc dinanzi il tribunale di Catania – Sezione Lavoro – ove successivamente il provvedimento risulta con atto G.M. n. 162 del 31/12/2014 essere stato revocato a seguito accordo transattivo tra le parti, riducendo la pena ad un solo giorno.
Articolo tratto da: L'Urlo


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